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Solidarietà al movimento NO TAV – SOLIDARIETA’ A LUCA

Questa mattina la polizia ha incominciato le attività nel non-cantiere della Maddalena. L’obbiettivo era quello di ampliarlo sgomberando la baita in Val Clarea. Una quindicina di compagni erano presenti all’arrivo delle forze dell’ordine per difendere la baita ma il dispiegamento di forze era decisamente sproporzionato mentre compagni e solidali si muovevano per raggiungerli ma venivano bloccati dalla polizia.

Uno dei nostri compagni e amici, Luca si è opposto salendo su di un traliccio dell’alta tensione deciso a non abbandonare la baita, che per la sbirraglia è soltanto una casetta di pietra e legno ma per lui e per tutti gli attivisti No TAV è molto di più. Un luogo che è il cuore e il simbolo della resistenza attorno al quale  è cresciuta la consapevolezza di ognuno tramite il confronto e la messa in pratica di una alternativa al sistema aspramente criticato e combattuto dal movimento No TAV.

Una volta salito sul traliccio uno degli sbirri infami è salito a sua volta per raggiungerlo e prenderlo. Per questo Luca è rimasto folgorato da una scossa dell’alta tensione ed è precipitato dal traliccio.

I soccorsi sono tardati ad arrivare. Più di un’ora di attesa perchè le ruspe hanno la priorità su un uomo in fin di vita, vittima di un tentato omicidio. Le stesse ruspe hanno cominciato ha distruggere il territorio che Luca e i compagni hanno curato e preservato fino a quel momento.

Non vogliamo entrare nel dettaglio delle attuali condizioni di Luca. Sappiamo che è vivo.Sappiamo che non si è gettato, non se l’è cercata, non aveva un compagno dietro di sè ma un fottutissimo sbirro pronto ad ucciderlo.

Vogliamo ribadire la nostra solidarietà e la nostra rabbia per questo gesto infame e lo faremo soprattutto con la nostra presenza nelle strade e ovunque sarà possibile. Oggi molte persone hanno bloccato in tutta italia in solidarietà e continueranno a farlo, soprattutto in val susa dove si sta organizzando la risposta ai fatti di oggi.

Questa è una parte delle lotte legate alla terra di cui dibattiamo in questi giorni: difenderemo la valle e ci opporremo ai devastatori.


How to reach Mezcal – Istruzioni in inglese su come raggiungerci

At the page HOW TO REACH MEZCAL you will find information and maps to reach Mezcal from the main motorways and with public transport.

Alla pagina HOW TO REACH MEZCAL troverete informazioni in inglese e mappe per raggiungere il Mezcal dalle principali uscite autostradali e con i mezzi pubblici.


Autocostruzione semenzai al Mezcal

Sabato 18 Febbraio dalle ore 15 al parco della Certosa di Collegno l’orto del Gelso e Tourinorto presentano: una giornata dedicata all’autocostruzione di semenzai.

Questi serviranno per i semi e le piantine che saranno gestiti in modo collettivo e serviranno tutti gli orti urbani che vorranno utilizzarle. I materiali necessari li forniranno gli ortolani, vieni a costruire le strutture.

Pianteremo i semi che ci scambieremo durante l’annuale scambio dei semi che si tiene al Mezcal. Quest’anno sarà in concomitanza con la prima assemblea italiana di Reclaim the Seeds e Reclaim the Fields. Per saperne di più vai alla pagina Reclaim the Fields oppure alla pagina: Assemblea 2012.

L’orto del Gelso si trova nel Parco della Certosa di Collegno nei pressi del Mezcal, è un orto urbano collettivo che è nato un anno fa in occasione dello scambio dei semi. Dopo la pausa invernale attende l’apparto di nuove energie per ripartire. Per sapere come raggiungerlo visita la sezione come raggiungerci.

Tourinorto è un gruppo informale di appassionati di orticoltura urbana collettiva. E’ nato in occasione di un tour di diversi orti urbani torinesi (da qui il nome). Di tourinorto fanno parte sia soci di associazioni attive nel settore che semplici cittadini, che si prendono cura di orti diffusi in diverse zone di Torino, altrettanto diversi fra loro: su aree private, su aree pubbliche, su aree date ufficialmente in concessione e su aree neglette occupate e curate in maniera spontanea. Li accomunano la gestione collettiva, l’attenzione all’ambiente, pratiche biologiche e/o sinergiche, l’attenzione allo spazio urbano e alla socialità.


Solidarietà agli arrestati NOTAV – Comunicato Mezcal

Mercoledì 26 Gennaio una cinquantina di persone in Piemonte e nel resto d’Italia sono state svegliate con violenza ed arroganza dalle forze del disordine per perquisizioni ed arresti. L’operazione riguarda  la resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena avvenuto il 27 Giugno e il successivo assedio del 3 Luglio.

Le persone arrestate sono in tutto 26, di cui due ancora irreperibili, accusati di aver resistito con “violenza” alle forze dell’ordine. Con questa operazione massiccia non vogliono soltanto privare della libertà una parte degli attivisti più o meno conosciuti ma rispolverano anche un vecchio tormentone ,che il popolo notav conosce dai tempi di Sole e Baleno: dividere il movimento in “buoni” e “cattivi”.

Una operazione che può avere successo solo mediaticamente visto il caloroso appoggio delle testate giornalistiche che hanno fatto da testimoni fornendo fotografie e video per aiutare i riconoscimenti (sono nominate nei verbali come fonti: LaPresse, CronacaQui ed altri). Giornali e telegiornali gridano alla cattura dei violenti nutrendo i beceri umanoidi all’ascolto con dettagli di intrecci perversi tra ex-Br, ex-Prima Linea e simili.

Queste macchinazioni non hanno impressionato chi ha vissuto questa lotta in prima persona. Chi si è ritrovato spalla contro spalla a difendere ciò che aveva costruito, non più solo la resistenza contro una nocività ma contro un intero sistema di sfruttamento. Una resistenza fatta di individui che hanno preso il territorio della Val Susa come punto di partenza per conoscere e intrecciarsi con altre lotte, per mettere in discussione la propria vita e come è organizzata stravolgendo il quotidiano. Gli stessi individui che gridarono: “Siamo tutti blackblock!” dopo i primi tentativi di divisione mossi dai giornali questa estate.

Questo attacco non ci fermerà, continueremo a lottare e lo faremo insieme a Gabriela, Jak, Matteo, Giorgio, Pino, Jacopo, Luca, Tobia, Federico, Alessio, Mario, Guido, Maja, Maurizio, Niccolò, Lorenzo, Marcelo, Filippo, Juan, Antonio, Samuele, Damiano, Zeno, Gabriele e Nicola.

LIBERI TUTTE! LIBERA TUTTI!

Mezcal Squat


Assemblea organizzativa aperta il Giovedì

Ieri, Giovedì 19 Gennaio si è tenuta al Mezcal la prima assemblea per l’organizzazione della “10 giorni”.  Abbiamo scelto una assemblea aperta a tutti per coinvolgere il più possibile in questa iniziativa che non sarà solo una scambio/incontro di conoscenze e pratiche ma anche una esperienza diretta di autogestione tra tutte le persone (e saranno tante) che verranno al Mezcal come ospiti e come partecipanti.

 D’ora in avanti quello del Giovedì sera al Mezcal sarà un appuntamento fisso per chi volesse contribuire alla creazione di questo incontro con proposte o collaborazioni. Per maggiori informazioni su orari e modalità ascolta Radio BlackOut 105.250 FM, durante ogni trasmissione vengono letti gli appuntamenti della settimana tra i quali ci sarà anche l’assemblea del Giovedì.