ASSEMBLEA 2012

Riunione organizzativa aperta ogni Giovedì

A partire dal 19 Gennaio si terrà al Mezcal ogni giovedì la riunione organizzativa per la “10 giorni”.  Abbiamo scelto una assemblea aperta a tutti per coinvolgere il più possibile in questa iniziativa che non sarà solo una scambio/incontro di conoscenze e pratiche ma anche una esperienza diretta di autogestione tra tutte le persone (e saranno tante) che verranno al Mezcal come ospiti e come partecipanti.

D’ora in avanti quello del Giovedì sera al Mezcal sarà un appuntamento fisso per chi volesse contribuire alla creazione di questo incontro con proposte o collaborazioni.

 

PROGRAMMA

 Per maggiori informazioni su orari e modalità ascolta Radio BlackOut 105.250 FM o via streaming, ogni mattina verso le 11 ci sarà uno spazio radiofonico dedicato a RtF ospitato all’interno del radiogiornale: “L’informazione di Blackout”.

Gli aggiornamenti sulla riunione e ciò che viene deciso sono pubblicati di volta in volta sul blog li trovate alla pagina HOME.

Programma Reclaim the Seeds – Scambio dei Semi 24-28 Febbraio:

  •  Venerdi’ 24 sistemazione di chi verra’ ospitato al Mezcal, a seguire una assemblea in cui organizzare autogestione e vita in comune. La cena “bellavita” del Barocchio squat si terrà al Mezcal, vieni a cucinare o porta da bere per condividere senza denaro;
  • Sabato 25 manifestazione nazionale NO TAV da Susa a Bussoleno;
  • Domenica 26 Scambio dei Semi nel parco, a seguire assemblea su orti urbani e terreni demaniali. La pizza “bellavita” del Barocchio squat si terrà al Mezcal, porta gli ingredienti da mettere sulla pizza o porta da bere per condividere senza denaro;
  • I giorni 27 e 28 restano liberi per le ­­­iniziative che organizzera’ RtS.

Programma Reclaim the Fields 29 Febbraio – 4 Marzo:

  • Mercoledi 29 primo giorno del ciclo di RtF sara’ dedicato alla accoglienza/sistemazione mentre la sera si terra’ la cena “bellavita”: iniziativa di condivisione, ognuno porta qualcosa da cucinare e da bere.
  • Giovedi’ 1 RtF incontra il movimento NOTAV, sala polivalente piazza Europa – San Didero.

Da questo momento in poi ci si organizzera’ giorno per giorno sulla base, oltre che delle proposte di RtF, di: una iniziativa in Val Susa, una da fare in citta’ legata al terreno pubblico e una presentazione sulla lotta contro la costruzione di un aeroporto a Notre Dame des Landes che andranno valutate e organizzate.

ASSEMBLEA DI Reclaim the Fields IN ITALIA – Presentazione

Da questo momento in poi ci si organizzera’ giorno per giorno sulla base, oltre che delle proposte di RtF, di: una iniziativa in Val Susa, una da fare in citta’ legata al terreno pubblico e una presentazione sulla lotta contro la costruzione di un aeroporto a Notre Dame des Landes che andranno valutate e organizzate.

Al termine dell’ultimo campeggio in Romania, dovendo scegliere tra un paio di proposte, l’assemblea ha deciso di organizzare l’incontro successivo in Italia. Reclaim the Fields non è mai approdata in Italia, perciò potrebbe essere un’ottima opportunità per incontrare altre persone che condividono gli stessi interessi della costellazione; inoltre a Rosia Montana molte persone hanno espresso il desiderio di collegare le attività di RtF ad alcune delle lotte in corso contro grandi progetti quali aeroporti, miniere, gasdotti… Vicino a Torino esiste una lotta forte e ben radicata contro la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe attraversare  le Alpi e collegare Torino e Lione, il movimento NO TAV della Val Susa.

Il luogo che ospiterà l’iniziativa è il Mezcal Squat. La struttura faceva parte dell’ex Ospedale psichiatrico di Collegno, situato nel Parco della Certosa Reale, nella prima cintura di Torino e in direzione della Val Susa. L’edificio è stato occupato nel 2006, da un gruppo di persone di ispirazione anarchica che aveva maturato la sua pratica in varie occupazioni nella realtà torinese. I loro obiettivi erano di formare uno spazio libero finalizzato ad ogni tipo di attività creativa ludica e politica, rivoluzionando così la propria vita quotidiana attraverso la pratica dell’autogestione e dell’autocostruzione. Il gruppo ha trasformato, così, la struttura manicomiale autocostruendo, dal nulla, ambienti creativi liberi come: un’officina, laboratori per il vetro e il legno, una palestra, una sala prova e una sala concerti oltre ad altri spazi sociali: per esempio si è appena ultimata la costruzione di un forno per il pane e si è appena inaugurato un orto collettivo che necessita solo di nuova energia perché diventi fruttifero.Nelle attività organizzate si cerca di sperimentare l’eliminazione del denaro attraverso la condivisione. Una di queste iniziative è la cena “bellavita” del mercoledì in cui ognuno porta qualcosa per realizzare la serata.

L’assemblea verrà organizzata da persone sia di Torino sia provenienti dalle campagne e montagne circostanti (e forse da altre città), con l’aiuto di Nautilus, un collettivo che da 30 anni gravita attorno alla scena delle occupazioni e delle auto-produzioni (soprattutto libri senza copyright, ma non solo), sostenendo e creando auto-gestione al di fuori e contro lo Stato e l’economia. Durante questi dieci giorni cercheremo di creare una situazione confortevole per compagni e compagne che arriveranno da lontano, garantendo posti letto caldi e cibo; al tempo stesso invitiamo i partecipanti a contribuire nella maniera che possono. Per una migliore organizzazione è importante comunicarci il numero di persone che pensano di venire, per quanto tempo rimarranno (ad esempio, se vengono per l’iniziativa di Reclaim the Seeds oppure la settimana dopo), se hanno bisogni o desideri particolari.
La nostra idea è quella di contattare differenti individui e situazioni tra quelle che conosciamo, invitandole allo Scambio dei Semi che viene organizzato ogni anno al Mezcal (quest’anno sarà l’ultimo weekend di febbraio) e alle altre iniziative che organizzeremo. Sarà l’occasione per scambiarsi esperienze e idee, per incrociare i percorsi tra chi ha scelto di abbandonare le città cercando di produrre con l’obiettivo dell’auto-sufficienza e gli orticoltori urbani che in questi ultimi anni hanno curato alcuni orti collettivi qui a Torino.

Per finire, come accennato prima, “introdurremo” RtF in Valsusa: sicuramente organizzeremo una serata in valle per incontrare il movimento NO TAV, mentre il resto verrà deciso sul posto dall’assemblea. Cercar di descrivere questa lotta, la sua storia e la situazione attuale, è difficile se non impossibile, e purtroppo non esiste molto materiale tradotto in altre lingue. Quel che possiamo dire è che ci troviamo in una fase cruciale: dopo vent’anni di lotta che hanno impedito l’inizio dei lavori (a dire il vero, nemmeno i lavori preliminari di sondaggio sono incominciati) lo Stato, con l’impiego di unità di polizia antisommossa e dell’esercito, ha conquistato un pezzetto di valle in cui dovrebbero cominciare i lavori per il tunnel sotto le Alpi (lungo più di 50 km), quindi è possibile che durante l’incontro di RtF la situazione sarà calda.

Troverete altro materiale scaricabile sull’assemblea alla pagina SCARICA E DIFFONDI.