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Solidarietà da RtS/RtF

Il meeting di RtF è stato organizzato a Torino per l’interesse e la voglia di conoscere e condividere esperienze con il movimento NO TAV. In questi giorni si sono susseguiti avvenimenti molto importanti e gravi: l’ampliamento del non-cantiere, l’inizio dei lavori e il tentato omicidio di Luca. La lotta si è animata ed è tornata nel vivo e la solidarietà dei partecipanti al meeting non si è fatta attendere, dal corteo di sabato scorso ai blocchi di ieri e oggi.

Un segnale deciso è arrivato da molti di loro che si sono resi disponibili, in quanto agricoltori, a coltivare le terre di Luca e a creare una rete di contatti per portare questa proposta di azione di solidarietà oltre le montagne della valle, tra tutte quelle persone che come loro lottano per la terra.

Oltre a questo il meeting continua e nella prossima assemblea di domani mattina si organizzerà come far coincidere le attività con la lotta NO TAV. Per ora, l’incontro di giovedì primo marzo previsto nella sala polivalente di San Didero è spostato ai blocchi, molto probabilmente in quello principale sulla autostrada a Bussoleno.

Seguiranno aggiornamenti, rimanete sintonizzati sulle libere frequenze di Radio Blackout 105.250 fm.


Solidarietà al movimento NO TAV – SOLIDARIETA’ A LUCA

Questa mattina la polizia ha incominciato le attività nel non-cantiere della Maddalena. L’obbiettivo era quello di ampliarlo sgomberando la baita in Val Clarea. Una quindicina di compagni erano presenti all’arrivo delle forze dell’ordine per difendere la baita ma il dispiegamento di forze era decisamente sproporzionato mentre compagni e solidali si muovevano per raggiungerli ma venivano bloccati dalla polizia.

Uno dei nostri compagni e amici, Luca si è opposto salendo su di un traliccio dell’alta tensione deciso a non abbandonare la baita, che per la sbirraglia è soltanto una casetta di pietra e legno ma per lui e per tutti gli attivisti No TAV è molto di più. Un luogo che è il cuore e il simbolo della resistenza attorno al quale  è cresciuta la consapevolezza di ognuno tramite il confronto e la messa in pratica di una alternativa al sistema aspramente criticato e combattuto dal movimento No TAV.

Una volta salito sul traliccio uno degli sbirri infami è salito a sua volta per raggiungerlo e prenderlo. Per questo Luca è rimasto folgorato da una scossa dell’alta tensione ed è precipitato dal traliccio.

I soccorsi sono tardati ad arrivare. Più di un’ora di attesa perchè le ruspe hanno la priorità su un uomo in fin di vita, vittima di un tentato omicidio. Le stesse ruspe hanno cominciato ha distruggere il territorio che Luca e i compagni hanno curato e preservato fino a quel momento.

Non vogliamo entrare nel dettaglio delle attuali condizioni di Luca. Sappiamo che è vivo.Sappiamo che non si è gettato, non se l’è cercata, non aveva un compagno dietro di sè ma un fottutissimo sbirro pronto ad ucciderlo.

Vogliamo ribadire la nostra solidarietà e la nostra rabbia per questo gesto infame e lo faremo soprattutto con la nostra presenza nelle strade e ovunque sarà possibile. Oggi molte persone hanno bloccato in tutta italia in solidarietà e continueranno a farlo, soprattutto in val susa dove si sta organizzando la risposta ai fatti di oggi.

Questa è una parte delle lotte legate alla terra di cui dibattiamo in questi giorni: difenderemo la valle e ci opporremo ai devastatori.


RtS – Prime giornate

Le assemblee di RtS proseguono e da questa mattina si organizzano workshop e dibattiti per le giornate del 27 e del 28. Nella assemblea di domani mattina verrà stilato un elenco che sarà poi disponibile on-line.

Oggi si è svolto lo scambio dei semi con la partecipazione di molte persone tra RtS, amici e passanti. La giornata continua ora con l’assemblea su orti e terreni demaniali mentre si concluderà con la pizza e l’inaugurazione del forno autocostruito del Mezcal.

 


Inizia Reclaim the Seeds

Il primo meeting di RtS è iniziato. Sono accorsi in molti qui al Mezcal Squat e altri arriveranno. Per chi si accinge a venire, ricordiamo se possibile di portarsi un sacco a pelo o una coperta e di contattarci via email per comunicarci quante persone hanno bisogno di ospitalità di modo da organizzare più facilmente gli spazi.

Ieri, venerdì 24 febbraio si è tenuta la prima assemblea organizzativa in cui si sono discusse le modalità di autogestione. Innanzitutto si è definita la completa autogestione degli spazi comuni che sono a disposizione di tutti e di cui tutti sono responsabili. Si è poi discusso come gestire i pasti e il cibo. E’ stata fatta una spesa di beni di prima necessità quali pasta, farina, legumi, ecc.. che verrà suddivisa tra chi vorrà/potrà contribuire. Per altri generi alimentari si faranno recuperi presso i mercati mentre chi è produttore può contribuire portando i suoi prodotti da condividere. La cucina è stata organizzata intorno ai due pasti principali, chi è disponibile per cucinare pranzo o cena lo segnala il giorno prima, perciò si sono definiti gli orari per i due pasti: 13:30 e 20:30.

Questa mattina, si è tenuta la prima assemblea rigurdante le tematiche di RtS. E’ stata allestita una saletta in cui mettere a disposizione il materiale cartaceo da condividere ed è stata fatta la proposta di dedicarsi all’ampliamento dell’orto urbano durante lo scambio dei semi di domani.

La prossima assemblea è stata fissata per domani, domenica 26 febbraio, alle ore 10. Il raduno procede bene, le persone riunte qui arrivano da luoghi ed esperienze diverse ma con molte cose in comune e tutti sono volenterosi di discuterle, condividerle e metterle in pratica.